Al di là dell’io. Alla ricerca del sé

di Arnaud Desjardins

Dal libro: “Tutte le vie spirituali affermano che la pace e la serenità si trovano ‘al di là dell’io’, e tuttavia considero questa espressione un nonsenso metafisico.
“Il cammino della conoscenza e della libertà giunge alla gioia indipendente da qualunque condizione, oltre la sofferenza, al di là di ogni dubbio; ma il Sé, ossia Dio, è molto più al di qua, che non al di là, dell’io. La realtà non duale è primordiale, originaria, e per dirla tutta non è al di là né al di qua, né interna né esterna, trascende qualunque situazione e qualunque relazione.
“Al contrario, la mentalità ordinaria percepisce e concepisce la coscienza suprema come un obiettivo da raggiungere; perciò le pagine di questo libro sono in gran parte una concessione a questa visione condizionata che colloca il Sé al di là dell’io. In esse ho dato istruzioni semplici e dirette da mettere in pratica nella vita quotidiana: nonostante esponga un insegnamento che ho ricevuto da un maestro indiano, lo yoga della conoscenza, ho scelto esempi tratti dal nostro mondo”

Alcune citazione del testo a cui daremo ampio spazio nella Scuola durante il terzo anno:

“Non potete sforzarvi di conoscere l’Atman. E’ una scoperta che avverrà da sè quando avrete conosciuto gli impedimenti, gli ostacoli, i veli che ricoprono la comprensione di ciò che siete”

“il cammino verso il superamento dell’io e la liberazione passa dalla necessità di restituire all’altro la totale libertà di essere se stesso….”

“Quando parliamo di liberazione, l’io si vede già liberato…dice a se stesso che deve trattarsi di uno stato meraviglioso, ma non può assolutamente capire in che cosa consista la liberazione, perchè la liberazione è appunto la scomparsa dell’io. Dovete capire bene questo paradosso, per evitare di fondare per anni il vostro cammino su  un errore madornale: l’io che immagina di liberarsi. Non è possibile