Consulenze

Umanizzazione della medicina

Negli ultimi anni, anche a livello istituzionale, sta emergendo l’importanza di considerare la malattia non solo sotto l’aspetto riduttivo del problema biologico-organico, ma anche (e soprattutto) secondo un approccio “sistemico” della cura della persona, vista nella sua interezza e complessità, anche in considerazione dell’aspetto psichico e sociale.

Quello che potremmo definire “processo di umanizzazione della medicina” consiste sostanzialmente nel ricondurre al centro l’uomo con la sua esperienza di malattia, con i suoi sentimenti, le sue conoscenze, le sue credenze rispetto al proprio stato di salute.

Di conseguenza il lavoro del medico verterà su tre elementi fondamentali:

1) TERAPIA MEDICA GENERALE E VALUTAZIONE NUTRIZIONALE

Attraverso un’accurata visita di medicina generale ed un’anamnesi nutrizionale, si orienterà il paziente a seguire il percorso terapeutico più adatto. Inoltre si educa ai principi di una sana e corretta alimentazione, rieducandolo ad ascoltare i segnali corporei di fame e sazietà, in modo tale che la persona impari nuovamente l’ascolto del proprio corpo e di ciò di cui ha veramente bisogno.

Una corretta alimentazione è fondamentale anche nel trattamento di numerose patologie metaboliche oltre che tumorali.

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2) VALUTAZIONE DELLA CONNESSIONE CORPO-MENTE

-Gli studi sulle Neuroscienze, sulla psicologia cognitivo comportamentale e la psiconeuroendocrinoimmunologia dimostrano che la mente e la psiche giocano un ruolo importante nell’insorgenza di molti disturbi psicofisici.

L’approccio clinico mette in atto strategie terapeutiche multidisciplinari, mirate ad aiutare prima di tutto la persona che sta soffrendo di un problema fisico, ma che va osservata anche nella sua vita sociale e relazionale.  Per questo si metteranno in atto strategie di medicina integrata anche in sinergia, ove risulti necessario, con professionisti specialisti nel settore.

-Un supporto fondamentale è dato da tecniche di approccio comportamentale date dalla  BioPsicosomatica, che determinano alla malattia e agli eventuali disturbi psicosomatici in questione un significato assolutamente unico nella vita della persona stessa che richiede aiuto.

S scuola di formazione medicina dell’essere stefano gay, Stefano Gay e la “Medicina dell’essere”
3) TECNICHE DI BENESSERE ENERGETICO 

Molti istituti internazionali stanno studiando che il campo energetico vitale dell’individuo è mantenuto da uno stretto equilibrio tra pensieri  ed emozioni della persona stessa.  Tramite numerose pratiche di sostegno come la meditazione, l’autoipnosi e tecniche  di dinamica mentale e di rilassamento è possibile aiutare la persona a ritornare in coerenza cardiaca e in maggior ascolto di se stessi.

La finalità di ridurre l’ansia e ritrovare con più facilità il benessere psicofisico in modo tale da aumentare la compliance farmacologica e gestire al meglio gli effetti secondari che un lungo percorso di cura potrebbe dare.

Dunque, attraverso una sana alimentazione, con schemi comportamentali e attitudini corrette nella vita della persona, il processo di ritorno al benessere sarà di conseguenza ripristinare il corretto equilibrio energetico e vitale della persona, riducendo il carico allostatico,  così che anche il corpo umano possa tornare con maggior facilità ad un livello migliore di salute.

Gehirn – Schwingungen 1

FAQ:

Devo sospendere le MEDICINE che sto assumento?

Assolutamente NO, la medicina dell’essere aggiunge ai protocolli clinici e farmacologici un percorso di supporto parallelo e integrato. Qualora gli esami clinici e i dati di laboratorio certifichino l’avvenuta guarigione, o miglioramento, allora sarà il medico stesso che potrà valutare se sospendere l’utilizzo dei farmaci o modificarne il dosaggio.

Se comprendo il motivo per il quale è nata la mia malattia è sufficiente per guarire?

Assolutamente No. Comprendere l’eventuale aspetto psicoemotivo di una malattia in alcuni casi può aiutare a velocizzare il percorso di cura, aumentando le difese immunitarie e la reattività dell’organismo alle terapie farmacologiche che si stanno assumendo. Ma “il capire” è un processo mentale che rischia di lasciare sensi di colpa. La psicobiologia della Medicina dell’Essere richiede azioni pratiche e concrete, reali o psicosimboliche,  per trasformare un’esperienza integrata male nel sistema corpo-mente. Per ottenere un processo di benessere sono necessario piccoli o grandi cambiamenti.  Il tutto sempre in piena integrazione con i protocolli medici.
Diverso è il discorso nei casi di gravi problematiche psicologiche a cui si demanda ai professionisti specialisti come psichiatri e psicologi in un percorso di medicina integrata.

Devo fare un percorso lungo?

Di solito sono necessarie poche sedute per ottenere un buon risultato. Alcune volte può bastare anche solo una seduta o alcune volte poco più di 4. Ma non si eseguono processi lunghi o percorsi di analisi psicologica a cui la Medicina Dell’essere ne delega i compiti e l’ambito di azione ai professionisti del settore.

Sto seguendo una percorso di PSICOTERAPIA. Posso continuarlo?

Assolutamente SI. La psicoterapia deve essere continuata poichè darà un grande supporto al percorso di guarigione psicofisico della persona. Il fine è l’integrazione e non la sostituzione di un metodo con un altro.
Qualora il dottor Gay è disponibile a collaborare con colleghi psicologi.

Sto facendo la CHEMIOTERAPIA, ma vorrei anche lavorare con la medicina dell’essere. Posso continuare la chemioterapia?

Assolutamente SI! La medicina dell’Essere non prescrive la sospensione di nessuna terapia farmacologica. Il lavoro integrato corpo-mente-spirito permetterà di migliorare l’efficacia e la compliance delle terapie che sta facendo. Attraverso l’utilizzo di una medicina integrata, al termine del percorso saranno solo gli oncologi stessi che potranno attestare i possibili miglioramenti rispetto alle aspettative iniziali.

salutosole la Medicina dell’Essere ha dunque come mission di lavoro proprio quella di porre l’ESSERE UMANO al centro di un percorso di cura, considerandolo costituito da un’unica essenza